GNU/Linux

GNU/Linux, o più brevemente Linux, è il nucleo (in inglese kernel) del sistema operativo sviluppato dalla comunità del Software Libero. Una comunità formata da programmatori, traduttori, collaudatori e, naturalmente, dagli utenti. Questi ultimi più importanti in quanto con il loro entusiasmo hanno contribuito al successo e al miglioramento del progetto.

GNU/Linux è nato grazie a Internet, e sempre grazie a Internet si è sviluppato. La storia, ben documentata come sempre dall'Enciclopedia Libera Wikipedia, è ben nota: uno studente finlandese di nome Linus Torvalds per poter studiare il funzionamento del suo personal computer, un comunissimo 80386, realizzò all'età di 22 anni il nucleo di un sistema operativo simile a UNIX. Annunciò timidamente il suo lavoro chiedendo aiuto in un newsgroup, un annuncio che è entrato nella storia:

"Salve a tutti... sto realizzando un sistema operativo (libero) (solo per hobby, non diventerà grande e professionale come gnu) per computer compatibili 386(486)... Avrei bisogno di riscontri da parte di chi ama/non ama minix, in quanto il mio sistema operativo in qualche modo gli somiglia... le cose sembrano funzionare... Questo significa che riuscirò ad ottenere qualcosa di pratico entro pochi mesi, e mi piacerebbe sapere quali sono le caratteristiche che la maggioranza di voi desidererebbe. Ogni suggerimento sarà gradito, ma non prometto che lo implementerò... "

Da questo modesto appello è nato Linux, o meglio GNU/Linux perchè non bisogna dimenticare che Linux prende le sue radici dal progetto GNU. Grazie a Internet l'appello rimbalzò tra i vari iscritti al newsgroup e dal piccolo kernel realizzato da Linux Torvalds, funzionante solo su computer con microprocessore 386/486, si è ben presto arrivati a un sistema operativo completo, capace di competere non solo con Microsoft Windows, ma anche con i precedenti UNIX installati su macchine ben più potenti.

Inizialmente Linux era un sistema per soli esperti, senz'altro lontano dal poter essere utilizzato dai non addetti ai lavori, ma la possibilità di poterlo distribuire gratuitamente portò alla nascita delle distribuzioni: sviluppatori (singoli o in gruppo) e aziende preparano e scelgono i programmi (che sarebbe più corretto chiamare "pacchetti") da distribuire insieme al kernel per poi metterli a disposizione sotto il proprio marchio (Slackware, Debian, Red Hat, SuSE, Mandriva...). Al momento esistono oltre 350 distribuzioni, tutte recensite dal sito DistroWatch.com, ma questo non dovrà preoccupare l'utente: alcune distribuzioni sono per utilizzi specifici e la scelta si ridurrà tra le poche più diffuse.

Quello che differenzia maggiormente le distribuzioni è l'elenco dei pacchetti (repository), oltre all'assistenza eventualmente fornita: alcune distribuzioni inseriscono nel repository dei programmi a pagamento, altre includono programmi sperimentali, oppure offrono assieme alla distribuzione servizi di assistenza e manutenzione. Questa è per esempio la grande differenza tra le distribuzioni SuSE e OpenSuSE, entrambe della Novell (sì, proprio la grande casa del glorioso NetWare): OpenSuSE è destinato alla comunità di sviluppatori Open Source e contiene un Linux in sviluppo, senza i pacchetti a pagamento che invece sono compresi in SUSE Linux insieme all'assistenza. Differenze simili le troviamo tra RedHat e il suo progetto Fedora.
Altra grande differenza tra le distribuzioni, i meccanismi di gestione dell'installazione, rimozione e aggiornamento dei pacchetti, e cioè i gestori pacchetti: da YaST per la SuSE a RPMDrake per Mandriva, da yum per Fedora a Synaptic e apt-get per Debian e le tante distribuzioni da questa derivate, come Ubuntu (che integra un ulteriore programma di gestione graficamente molto ricco).
Quando un pacchetto non è presente nel repository della propria distribuzione, iniziano i dolori: la procedura per adeguare un programma alla versione specifica di Linux richiede un minimo di esperienza e di capacità tecniche (ostacolo non molto difficile da superare, in molti casi). Molte distribuzioni riescono oggi ad accettare anche i pacchetti predisposti per i gestori pacchetti delle altre distribuzioni.

Altra importante differenza tra le varie distribuzioni è la scelta dell'ambiente grafico (Desktop Environment), o interfaccia grafica utente (GUI): gli utenti del personal computer, abituati a un unico modello di desktop (personalizzabile con i temi ma sempre all'interno dello stesso), con Linux potranno sperimentare vari modelli (anche qui sbizzarrendosi con i temi), ciascuno con peculiarità differenti: dal KDE (K Desktop Environment) ricco di effetti grafici ed estremamente personalizzabile a GNOME (GNU Network Object Model Environment), desktop ufficiale del progetto GNU, da Xfce, estremamente leggero e consigliabile per computer più datati, fino alle nuove frontiere del tridimensionale, al seguito del giovanissimo Looking Glass del quale consigliamo di visualizzare il video (demo) e le schermate di esempio (screen shoots) sul sito degli sviluppatori. Per gli affezionati al vecchio desktop, il progetto EDE (Equinox Desktop Environment) mette a disposizione un ambiente molto simile a Windows 2000. Attenzione: ambiente grafico non significa sistema operativo! Al di sotto delle varie finestre avrete sempre il kernel GNU/Linux.

Interfaccia grafica KDE Interfaccia grafica Gnome Interfaccia grafica Xfce

Interfaccia grafica KDE

Interfaccia grafica GNOME

Interfaccia grafica Xfce

Nonostante ciascuna distribuzione prediliga un particolare ambiente grafico, sarà sempre possibile applicarne uno differente e scegliere all'avvio del computer con quale lavorare, tra quelli installati. Quale distribuzione utilizzare, dipende dalle attitudini e dagli interessi dell'utente. Inizialmente ci si affida ai consigli dei conoscenti o di persone che hanno fatto esperienze nello stesso settore. Nonostante i radioamatori utilizzino praticamente tutte le maggiori distribuzioni, Debian ha avuto un grande successo perchè tra i suoi sviluppatori ha avuto un radioamatore (Bruce Perens K6BP), e questo ha portato giovamento anche alle varie distribuzioni derivate da Debian (Knoppix, Ubuntu...), ma anche nelle principali distribuzioni non sono mancati radioamatori che hanno dedicato il loro tempo all'integrazione di programmi radioamatoriali: Joerg Reuter DL1BKE ha preparato dei pacchetti di installazione del software radioamatoriale per SUSE Linux (ma purtroppo non per OpenSuse).

Per rilassarsi dopo tutte queste informazioni potrebbe essere interessante la lettura di un divertente articolo sul sito di Michele Sciabarrà dal titolo Dimmi che distro usi, e ti dirò chi sei. Naturalmente senza prenderlo sul serio: Sciabarrà, autore di numerosi articoli e volumi su Linux e sulla programmazione, si è divertito a fare delle "caricature" degli utenti Linux, a seconda della distribuzione da questi preferita.

È possibile anche provare una distribuzione senza effettuare l'installazione, grazie alle distribuzioni Live, che consistono in un intero ambiente operativo Linux, perfettamente funzionante, che risiede su un CD-ROM e "gira" in memoria RAM senza intaccare minimamente il computer: all'utente è richiesto esclusivamente di inserire il CD nel cassetto e avviare il PC.
Tra le varie distribuzioni "Live", ha riscosso un grande successo Knoppix, dell'Ing. Klaus Knopper: questa non occupa tutto il CD-ROM, ma lascia qualche decina di megabit a disposizione per eventuali personalizzazioni. È così che sono nate EduKnoppix (contenente programmi per la didattica), BioKnoppix (biologia), Knoppix-MAME (giochi) e... AFU-Knoppix. Quest'ultimo prende il suo nome dall'abbreviazione della parola tedesca "AmateurFUnk" che significa... "radioamatore", ed è stata adattata dallo stesso Knopper su richiesta di Hubert Fink DG7MGY.

Sulla scia delle Live è oggi possibile provare la gran parte delle distribuzioni citate in questa pagina (SuSE e Ubuntu, per esempio).

 

Pagina creata il 4 dicembre 2006 - modificata il 13 maggio 2007


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