Open Source e Software Libero

Open Source è un termine inglese che significa sorgente aperto, e indica un programma per computer (software) il cui codice sorgente (la struttura interna del software) è liberamente disponibile per tutti coloro che desiderano migliorarlo collaborando nello sviluppo, nella traduzione e nella diffusione del programma. Il risultato finale è un prodotto completo e adeguato alle richieste della maggior parte degli utilizzatori.
Spesso gratuito, il software OpenSource può comunque essere commercializzato, a patto che la licenza con cui è distribuito lo permetta. Software Open Source che hanno riscosso grande favore da parte degli utenti, anche in virtù del fatto che funzionano sia su Windows sia su Linux, sono OpenOffice.org e i progetti Mozilla Firefox, Thunderbird, NVU... Sull'Enciclopedia Libera Wikipedia potrete trovare un esauriente elenco di programmi Open Source. Sempre sullo stesso sito potrete trovare approfondimenti sull'Open Source.

OpenOffice.org su Linux Mozilla Firefox su Linux

OpenOffice.org su Linux

Mozilla Firefox su Linux

Non si dovrebbe confondere l'Open Source con il Software Libero (Free Software), in quanto l'Open Source rappresenta soltanto uno dei requisiti del Software Libero.

Il Software Libero (Free Software) è la filosofia dalla quale è nato l'Open Source. I primi programmi per computer erano sviluppati all'interno degli istituti universitari, da parte di docenti e allievi, in un clima di cooperazione. Agli inizi degli anni '80 le aziende iniziarono a produrre il software, brevettandolo per poterlo rivendere e bloccando quindi ogni iniziativa al di fuori della stretta cerchia aziendale (software proprietario). Il sistema operativo allora in uso era lo UNIX; si svilupparono presto varie versioni di questo sistema, in modo tale che i programmi realizzati da un'azienda molto spesso giravano solo sullo UNIX della stessa azienda, e non sulle versioni realizzate dalle altre aziende. Questo contribuì a mantenere alti i prezzi del software e quindi al successo anche in ambito aziendale del più economico Personal Computer, col suo sistema operativo DOS.

Fin da subito un programmatore di nome Richard Stallman si ribellò a questa situazione, fondando nel 1985 la Free Software Foundation e gettando le basi per la nascita di uno UNIX differente. Nel 1986 infatti nacque il progetto GNU (una sigla che significa semplicemente che GNU's Not UNIX - Gnu Non è Unix). La fondazione di Stallman, organizzazione senza fini di lucro, stipendiava dei programmatori per realizzare un nuovo UNIX, non per venderlo ma per produrre un software libero da vincoli commerciali.

Per poter essere definito libero, un software deve garantire le quattro libertà fondamentali:

È grazie a queste quattro semplici regole che è stato possibile realizzare programmi complessi come quelli già elencati, e un intero sistema operativo (GNU/Linux), e diffonderli in quasi tutte le lingue del mondo facendo nascere aziende di consulenza e di sviluppo software nelle zone tradizionalmente più povere. Una delle distribuzioni GNU/Linux più diffuse è stata sviluppata grazie all'idea di un imprenditore sudafricano, Mark Shuttleworth; il nome di questa distribuzione, Ubuntu, deriva da una parola Zulu che significa "umanità verso gli altri" (secondo alcuni: "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti"). Lo stesso OpenOffice.org è stato tradotto in lingue e dialetti di comunità tanto ristrette da non giustificare la traduzione e la commercializzazione di programmi analoghi da parte di un'azienda, permettendo quindi la salvaguardia del patrimonio culturale di queste popolazioni.

Anche la struttura dei documenti realizzati con OpenOffice.org (OpenDocument) è aperta, ampiamente documentata e standardizzata presso la ISO (ISO/IEC 26300), permettendone l'adozione da parte di tutti i programmi analoghi esistenti (videoscrittura, foglio di calcolo, presentazioni multimediali...). Per gli utenti di MS Office sono stati realizzati dei moduli aggiuntivi per estenderne la compatibilità con i documenti dello standard OpenDocument. La standardizzazione del formato svincola i documenti dall'obbligo di utilizzare un particolare programma (se non una particolare versione) e assicura all'utente di poterli leggere o modificare anche una volta che il produttore del programma sia uscito dal mercato.

Sono questi i concetti fondamentali del Free Software (spesso interpretato malamente come software gratuito, a causa del doppio significato della parola Free), che potrete approfondire con una semplice ricerca sul Software Libero sempre nell'Enciclopedia Libera Wikipedia. Non bisogna neppure confondere l'Open Source con il software Freeware (gratuito), Shareware (a pagamento), Public Domain (di dominio pubblico), in quanto il software Open Source è distribuito insieme ai sorgenti secondo licenze ben definite.

Alla filosofia del movimento Open Source si ispira il movimento Open Content: in questo caso ad essere liberamente disponibile non è il codice sorgente di un programma ma contenuti editoriali quali testi, immagini, video e musica.

La stessa Wikipedia, enciclopedia più volte citata in questa pagina nella quale non manca neppure una descrizione dell'attività di Radioamatore, è nata con l'apporto di tanti collaboratori sparsi per il mondo, ed è soggetta alla licenza GNU Free Documentation License. Per completezza, un altro tipo di licenza che si sta imponendo in questo ambito è la Creative Common.

Come radioamatori, non possiamo non condividere questo spirito di cooperazione, tenuto anche conto che quando acquistiamo un'apparecchiatura radio abbiamo noi per primi la pretesa che ci vengano forniti lo schema elettrico e i manuali di servizio. Paradossalmente, spesso ci dimentichiamo di usare le stesse precauzioni con il sistema operativo (il motore del computer) e con il software che vi installeremo.

Il nostro impegno nelle scuole dovrebbe tenere conto anche di questi argomenti, prediligendo tra le varie soluzioni quelle offerte dall'Open Source, educando i ragazzi alla legalità e lasciando ad altri l'irresponsabilità di esortarli alla pirateria.

 

Pagina creata il 4 dicembre 2006 - modificata il 15 maggio 2007


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